19.03.2022 La grande traversata del promontorio di Portofino

Il percorso ha inizio nei pressi della caserma dei Carabinieri. Una mulattiera, di circa 800 gradini, sale tra fasce coltivate e muri a secco per proseguire in mezzo ad alcune abitazioni e sbucare, infine, sul panoramico sagrato della chiesa di San Rocco di Camogli (219 mt. s.l.m.). Il sentiero prosegue dietro alla chiesa e s’inerpica tra gli uliveti; arriveremo a Galletti dove si possono ammirare sulle facciate delle case, e lungo parte del percorso, caratteristiche mattonelle dipinte a mano che ripercorrono le tappe della Via Crucis. Ci si inoltra poi nel bosco fino a località Gaixella (412 mt. s.l.m.), punto di sosta attrezzato di panche, tavoli, e rubinetto di acqua potabile. Dal crocevia di Gaixella, mantenendosi sul cammino principale, segue un altro punto di sosta attrezzato in località Pietre Strette (464 mt. s.l.m.), considerato il fulcro del Monte di Portofino. Proseguendo arriveremo a un punto panoramico su Santa Margherita Ligure; si giunge al valico delle Bocche (o Bocche di San Lorenzo (447 mt. s.l.m.), da qui incomincia la discesa a Portofino passando dalle località Olmi (249 mt. s.l.m.) e Cappella di San Sebastiano (164 mt. s.l.m.). Arrivati a Portofino andremo al Faro di Portofino, il punto più estremo del promontorio. Ritornati a Portofino prenderemo la pedonale per Santa Margherita Ligure.